Si è tenuto a Ronchi dei Legionari, su iniziativa dall’Associazione culturale Libertà Territorio Solidaretà di Monfalcone, un interessante e affollato incontro pubblico sul tema “Clima, Ambiente e Salute”.

L’iniziativa, che si è tenuta presso la Sala convegni del Consorzio di Bonifica della Pianura isontina, ha avuto come relatori, due autorevoli personalità, nei rispettivi campi di impegno, quali il prof. Alberto Bellini, del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione dell’Università di Bologna e Luca Marchesi, Direttore generale dell’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.

È stato il presidente dell’Associazione Franco Brussa ad introdurre il senso dell’incontro che aveva, quale obiettivo principale quello di fornire elementi conoscitivi e culturali sulla situazione reale del nostro pianeta e degli inquinanti che ne alterano il suolo, l’acqua e l’aria e, nello stesso tempo, anche quello di illustrare alcune scelte politiche ed economiche che costituiscono una sorta di “terza via”, attuabili da subito anche qui da noi, se si arrivasse alla conclusione, “sempre più necessaria ed urgente” di voler cambiare modello di sviluppo.

Brussa ha anche letto un intervento dell’Assessore regionale all’Ambiente e all’Energia, Sara Vito nel quale è stato sottolineata l’azione che la Regione Friuli Venezia Giulia ha intrapreso, nell’ambito di una Strategia regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, affidati all’ARPA.
Strategia che ha costituito, peraltro, gran parte dell’intervento del dott. Marchesi, che ha parlato anche nella sua veste di Presidente di AssoARPA, l’Associazione delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione ambientale, affermando che la situazione in regione e, in particolare nel territorio monfalconese, dal punto di vista ambientale e sanitario è di gran lunga tra le migliori d’Italia, fatta eccezione per alcune aree del pordenonese e della città di Trieste.

Il prof. Bellini, dal canto suo, nei suoi vari interventi, anche a seguito delle domande specifiche poste dalla moderatrice Angela Caldarera, si è più volte soffermato nel ribadire che le modifiche climatiche che stanno seriamente compromettendo la vita del pianeta ( e quindi la nostra) sono causate dall’uomo e le emissioni del gas serra, causa prima dello scioglimento dei ghiacci, dell’innalzamento dei mari e delle temperature, sono la conseguenza dell’uso sconsiderato che l’uomo fa dell’energia.