28 aprile: AMIANTO, verità sospese.
10 marzo 2023 – Staranzano – La storia, i problemi e i temi legati all’amianto nei Cantieri navali di Monfalcone, anche nelle nuove generazioni.
Emozionante serata, quella di venerdì 10 marzo 2023, sul tristemente noto fenomeno delle morti per asbestosi nel Monfalconese. L’incontro pubblico dal titolo: “28 aprile: AMIANTO, verità sospese”, si è tenuto a Staranzano, nella Sala Benito Peres del Municipio cittadino.
La storia, i problemi, le vicende e i temi legati all’amianto nei Cantieri navali di Monfalcone, così come si sono svolte, hanno coinvolto purtroppo anche chi non lavorava direttamente in quella importante realtà produttiva. Mogli, figli di cantierini, che rientravano a casa con il terlis tutto imbiancato di “polvere bianca”, simile al borotalco, venivano contaminati inconsapevolmente dalle pericolose fibre del minerale killer.
Ai saluti del presidente dell’Associazione LTS, Franco Brussa e del Sindaco di Staranzano Riccardo Marchesan, il conduttore della serata, Roberto Covaz, ha fatto seguire brevi interventi di alcuni fra i più significativi protagonisti dell’incessante opera di sensibilizzazione intorno al tema dell’asbestosi: la LILT Isontina con il dottor Michele Luise, l’ Associazione Esposti Amianto di Monfalcone con il suo Presidente.
Dell’AEA è stato ricordato con commozione Carmelo Cuscuna’, già presidente e anima dell’Associazione per molti anni, venuto a mancare da pochissimi giorni.
All’introduzione in merito ai problemi connessi all’uso dell’amianto e alla sicurezza sul lavoro, è seguita la proiezione di un cortometraggio molto apprezzato.
Il filmato, intitolato “28 aprile: amianto, verità sospese” è stato realizzato dalla compagnia di attori Stropula Cantieri Teatrali di Monfalcone su testo di Annalisa Delneri e Roberto Covaz, con la regia di Massimo Navone.
In una sorta di Antologia di Spoon River, gli attori impersonano le anime di coloro che furono operai e operaie del CRDA e i loro famigliari, che nei Cantieri navali di Monfalcone non avevano mai messo piede, ma che ebbero in comune con i cantierini lo stesso drammatico destino.
Al commosso, caloroso e lungo applauso del numeroso pubblico, è seguito l’impegno dell’amministrazione comunale di omaggiare anche a Staranzano le vittime dell’amianto con un’installazione o una targa, così come già fatto in altri comuni del Mandamento monfalconese.