Viaggio tra i partiti della Prima Repubblica. La Democrazia Cristiana.
23 marzo 2023 – Ronchi dei Legionari – Michelangelo Agrusti dialoga con Marco Follini.
Con la rassegna ”Viaggio tra i Partiti della Prima Repubblica” l’associazione Libertà Territorio Solidarietà non ha inteso dar vita ad una sorta di amarcord per i più anziani e nostalgici, ma ad occasioni di incontro e riflessione pensando in particolare ai più giovani (nati dopo gli anni ’80).
LTS ha voluto creare occasioni per ripercorrere eventi e riflettere su che cosa erano i partiti politici in Italia, chi i loro leader, quali le loro azioni, qual’ era la società di cui essi erano interpreti e rappresentanti del periodo storico (1946-1994), comunemente nota con il nome di “Prima Repubblica”.
Iniziativa anche occasione per capire meglio come è cambiata la società e con essa i partiti politici, diventati, oggi, per gran parte “partiti personali”, dove spesso il consenso al partito è direttamente proporzionale al consenso del suo leader del momento.
Obiettivo della rassegna è pure quello di approfondire se la disaffezione dell’elettorato verso la Politica e i partiti in genere sia dovuta a questo loro mutamento o a cause ancora più profonde.
In questo primo incontro sulla DC e sulla sua storia (cui seguiranno degli altri con esponenti dei partiti di quel periodo), i vari aspetti sono stati approfonditi con l’on. Marco Follini.
Follini, giornalista, già Deputato e Senatore, è stato un giovanissimo esponente nazionale della DC. Successivamente allo scioglimento di quel partito ha dato vita, assieme a Pier Ferdinando Casini, prima al Centro Cristiano Democratico (CCD) e successivamente all’UDC (Unione di Centro), diventando anche vicepresidente del Consiglio dei Ministri nel secondo governo Berlusconi.
A dialogare con lui non un giornalista professionista, come spesso avvenuto negli incontri promossi da LTS, ma Michelangelo Agrusti.
Anche Agrusti è stato un parlamentare della Democrazia Cristiana. In questi anni è presidente di Confindustria Alto Adriatico (delle ex province cioè di Pordenone, Trieste e Gorizia).
Anche grazie a questo suo ruolo, che gli consente certamente di vivere l’attuale contesto economico e politico da un osservatorio privilegiato, con la sua proverbiale verve Agrusti ha contribuito a rendere la serata ricca di spunti, riferimenti, aneddoti tenendo costantemente alto l’interesse e la curiosità del numeroso pubblico intervenuto.