Da molti mesi sulla stampa locale e nei dibattiti politici in genere, trova spazio la discussione sulle UTI, le Unioni Territoriali Intercomunali che la Regione ha deciso di prevedere, quale nuovo strumento di riordino del proprio territorio regionale.

Ma cosa sono e quante sono in realtà queste UTI? Che servizi erogano al cittadino? Come sono organizzate in termini di personale e di risorse economiche?

A  queste  ed  altre  domande  cercherà  di  rispondere  l’incontro  promosso  dall’Associazione  culturale   Libertà  Territorio  Solidarietà  dal  titolo   “UTI Unioni Intercomunali. Cosa sono? Perché SI – Perchè NO”.

L’iniziativa che si terrà a Ronchi dei Legionari, martedì 4 aprile prossimo alle ore 18:30, vedrà gli interventi del Sindaco di Maniago, Andrea Carli e da quello di Tarvisio, Renato Carlantoni. Il primo ha deciso con il suo Comune di far parte dell’UTI delle Valli e Dolomiti Friulane ed anzi, ne è anche diventato presidente, il secondo invece, ha scelto di non far aderire il proprio Comune all’UTI Canal del Ferro – Val Canale.

“La scelta di questi due sindaci – spiega il presidente dell’Associazione Franco Brussa – non è casuale. Anzitutto sono sindaci di due importanti realtà della nostra regione e poi, avendo fatto scelte diverse, potranno soffermarsi a spiegare le ragioni che li ha indotti ad agire così. Inoltre – prosegue – non essendo della nostra provincia, si eviteranno strumentalizzazioni politiche locali e contrapposizioni varie, che hanno riguardato recentemente il territorio isontino, alla luce dell’improvvisa uscita del Comune di Monfalcone dall’UTI Carso Isonzo Adriatico, che presiedeva. Ciò non significa – conclude Brussa – che nel corso del dibattito anche questo argomento emerga”.

L’incontro, che si terrà presso la sala polifunzionale del Consorzio di Bonifica di via Duca d’Aosta 5, sarà moderato dal giornalista Luca Perrino e cercherà di affrontare e spiegare tutte le problematiche che riguardano l’applicazione o meno di questa recente legge regionale, ma soprattutto far capire al cittadino cosa cambia veramente per lui e quali potrebbero essere, eventualmente, le modifiche utili per migliorare la legge e magari, per chi non vi ha aderito, decidere un domani di farne parte.

Monfalcone, 1° aprile 2017